«Le barriere della sordità» ​congresso a Sorrento

«Le barriere della sordità» congresso a Sorrento
Medici, ricercatori, pazienti e istituzioni discuteranno giovedì prossimo a Sorrento durante la tavola rotonda intitolata «Le barriere della sordità:...

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Medici, ricercatori, pazienti e istituzioni discuteranno giovedì prossimo a Sorrento durante la tavola rotonda intitolata «Le barriere della sordità: l’accesso alle risorse per il trattamento delle ipoacusie gravi e profonde» nell’ambito del 104° congresso nazionale della Società italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico-facciale (Hilton Palace, ore 12.30). Il congresso, che torna in Campania dopo oltre quarant’anni, coinvolgerà 1.500 partecipanti, provenienti da tutte le regioni d’Italia.

 
La tavola rotonda consentirà alle associazioni dei pazienti di confrontarsi con gli amministratori e con la comunità scientifica sull’accesso alle tecnologie di ultima generazione per la cura della sordità e sull’omogeneità delle terapie e delle risorse in un paese in cui il divario fra Nord e Sud è ancora evidente: secondo il Ministero della Salute (dati relativi al biennio 2015-2016) alcune regioni meridionali non raggiungono il punteggio minimo di adempienza previsto dai Livelli essenziali di assistenza, pari a 160 punti, e cioè Campania (99 punti), Calabria (147), Molise (156), Puglia (155) e Sicilia (153). Inoltre, secondo l'Anifa, l'Associazione nazionale imprese, importatori e fabbricanti audioprotesi, sono oltre 7 milioni le persone che soffrono di sordità, ma solo il 25 per cento porta un dispositivo acustico (rispetto al 30 per cento degli europei).

«Quest'anno - dice Carlo Antonio Leone, presidente del congresso - abbiamo voluto dedicare una sessione specifica all’accesso alle risorse per il trattamento delle ipoacusie gravi e profonde, per fare il punto su cambiamenti, vantaggi e svantaggi introdotti dalla revisione dei Livelli essenziali di assistenza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino