Medici, ricercatori, pazienti e istituzioni discuteranno giovedì prossimo a Sorrento durante la tavola rotonda intitolata «Le barriere della sordità:...
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La tavola rotonda consentirà alle associazioni dei pazienti di confrontarsi con gli amministratori e con la comunità scientifica sull’accesso alle tecnologie di ultima generazione per la cura della sordità e sull’omogeneità delle terapie e delle risorse in un paese in cui il divario fra Nord e Sud è ancora evidente: secondo il Ministero della Salute (dati relativi al biennio 2015-2016) alcune regioni meridionali non raggiungono il punteggio minimo di adempienza previsto dai Livelli essenziali di assistenza, pari a 160 punti, e cioè Campania (99 punti), Calabria (147), Molise (156), Puglia (155) e Sicilia (153). Inoltre, secondo l'Anifa, l'Associazione nazionale imprese, importatori e fabbricanti audioprotesi, sono oltre 7 milioni le persone che soffrono di sordità, ma solo il 25 per cento porta un dispositivo acustico (rispetto al 30 per cento degli europei).
«Quest'anno - dice Carlo Antonio Leone, presidente del congresso - abbiamo voluto dedicare una sessione specifica all’accesso alle risorse per il trattamento delle ipoacusie gravi e profonde, per fare il punto su cambiamenti, vantaggi e svantaggi introdotti dalla revisione dei Livelli essenziali di assistenza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino