Massa Lubrense. Angoli di paradiso racchiusi da costoni rocciosi dove l’acqua cristallina riflette il verde della montagna. Esistono davvero e si trovano in costiera...
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Baia di Ieranto
E’ un’insenatura rocciosa tra Punta Campanella e Punta Penna, situata difronte ai Faraglioni di Capri, nell’area marina protetta di Punta Campanella. Luogo di incontaminata bellezza, custodisce i profumi e i colori della costiera.
Circondato da un mare cristallino, il sentiero che da Nerano giunge alla suggestiva baia mostra il volto più selvaggio e incantato del territorio,
Cala di Mitigliano
Incantevole baia delimitata da rocce alte e a picco sul mare, con spiaggetta formata da sassi. Le tracce di storia che la caratterizzano rendono tale meraviglia della natura ancora più magica: la torre circolare sul lato destro in passato serviva per la produzione della calce e ricorda il tempo in cui la cava era attiva.
Paradiso dei sub è la grotta circolare, del diametro di circa 6 metri su un fondale di 15, accessibile solo in condizioni di mare calmo e bassa marea.
Spiaggia di Recommone
E’ una spiaggia caratterizzata da ciottoli piccoli e molto chiari, lunga circa 65 metri, che si trova in un’insenatura tra Marina del Cantone e il fiordo di Crapolla. Tra le grotte presenti nell’area, la più grande è quella di Recommone, conosciuta come Grotta dei pescatori in quanto unico luogo che offriva una zona d’ombra in cui poter ancorare. E’ raggiungibile attraverso un panoramico sentiero che inizia dalla spiaggia del Cantone e gira attorno al promontorio di Sant’Antonio.
Fiordo di Crapolla
Connubio perfetto tra natura e storia, è tra le insenature più suggestive della costiera. E’ una stretta e profonda spaccatura nella roccia, che si inserisce nell’alta scogliera allargandosi gradualmente e terminando con una spiaggetta tutta in ciottoli, baciata dal sole soltanto per poche ore al giorno.
Poco distante dall’insenatura, la piccola Cappella di San Pietro, costruita con le stesse pietre che un tempo reggevano l’Abbazia di San Pietro.
Bagni della Regina Giovanna
Luogo magico, appartenente al Comune di Sorrento, caratterizzato da una piccola piscina di acqua di mare circondata da pareti di pietra, ricoperte da ginestre in primavera e in estate. Un arco naturale consente l'accesso alla caletta e separa la piccola laguna dal mare. Tante diverse specie marine vivono nell’area e sono facilmente visibili grazie ai bassi fondali.
Il luogo deve il suo nome a Giovanna d’Angiò, sovrana di Napoli, che amava venire in tale oasi naturale. Secondo la tradizione, la regina avrebbe scelto questo sito per gli incontri con i suoi giovani amanti.
Per ulteriori info consultare:
http://www.massalubrenseturismo.it/spiagge-massa-lubrense/
http://www.fondazionesorrento.com/it/i-bagni-della-regina-giovanna.php
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Il Mattino