Notte di paura sul monte Faito e a Santa Maria del Castello. L'incendio che da ieri minaccia il territorio sta avanzando senza freni, raggiungendo il centro abitato...
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L'elicottero è arrivato nella tarda mattinata. Presenti sul posto vigili urbani, carabinieri, associazione volontari del Faito, protezione civile, residenti e il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore. «Oltre sessanta uomini stanno dando una mano a domare un incendio che sta devastando un territorio meraviglioso - afferma il primo cittadino - che non ci potrà restituire più nessuno. Questi luoghi sono mete particolarmente amate dagli appassionati di trekking; purtroppo dei sentieri nel verde ne resterà ben poco. Voglio che escano fuori le responsabilità. Perché hanno lasciato che le fiamme arrivassero con tanta facilità fino a qui? Come si sono sviluppati i soccorsi ieri sul versante di Positano, dove è partito l'incendio? Da cosa è stato causato?». Intanto a domare le fiamme anche le persone della zona. «Anche io cerco di dare il mio contributo per evitare che l'incendio aumenti - racconta Andrea Celentano, titolare dell'agriturismo "La Ginestra", sito nelle vicinanze - come tanti altri residenti. La mia struttura è la più vicina alle fiamme. I miei ospiti sono dovuti andare via».
L'incendio che si è sviluppato due giorni fa nella zona di Montepertuso, in costiera amalfitana, si è poi esteso all'altro versante, invadendo i territori di Vico Equense e Agerola già da ieri sera. Nel complesso fino ad ora circa 80 ettari di territorio bruciati. A Positano hanno lavorato vigili del fuoco e elicotteri della regione Campania, con il presidio della polizia municipale. «Le fiamme hanno interessato la zona alta e, grazie ai tanti uomini a lavoro, non sono arrivate fino ai centri abitati di Nocelle e Montepertuso», spiega Lucio Maresca, maresciallo dei vigili urbani di Positano.
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Il Mattino