Il centro storico è diventato il palcoscenico degli artisti di strada. I turisti, sempre più numerosi nella nostra città, sono rimasti incantati dal...
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Stefano Serino è un busker applaudito in tutte le piazze e teatri d’Italia, inizia il suo progetto de “La Canzone Napoletana” nel 1993 con il gruppo itinerante di musica popolare “Scetavajasse”, tra le strade di Napoli e del resto d’Italia, prendendo parte ai maggiori Festival di Artisti di Strada, nonché su importanti palchi internazionali di musica etnica, come il World Music Festival di Neuchatel.
Dal 2000, un po’ stanco del girovagare nel mondo, si ferma nella sua città per elaborare la quasi decennale esperienza e per approfondire studi musicali.
Dal 2006 si dedica anima e corpo alla canzone napoletana, da quella di Salvatore di Giacomo a quella delle macchiette interpretate da Nino Taranto, accumulando un repertorio di circa 300 brani.
Per approfondire il contesto e le radici della musica da lui trattata prende parte a corsi universitari di storia e antropologia musicale.
La costante e intensa voglia di suonare e approfondire, lo porterà ad un ritorno alla musica di strada e alla nascita del suo personaggio “Cantastorie Napoletano”, che porta anche nei teatri. Per gioco inoltre crea uno strumento che gli permette di suonare 20 diversi strumenti contemporaneamente, col quale s’esibisce in disparate situazione e si presenta come “Stefanino Orchestra”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino