Plastica e non solo nelle reti dei pescatori. La legge Salvamare é già attiva da diversi mesi nel Golfo di Napoli. I pescatori della penisola sorrentina e di Ischia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il progetto fishing for litter è partito nell'autunno scorso, Grazie a un finanziamento della Citta Metropolitana di Napoli, con il coordinamento delle due aree marine protette in costiera e nelle due isole. In penisola Sorrentina, circa 30 barche di pescatori, 5 cooperative e 3 pescatori singoli hanno aderito con la collaborazione dei comuni di Massa Lubrense, Sant'Agnello, Piano di Sorrento e Vico Equense. Grande partecipazione anche a Ischia e Procida con quasi 100 imbarcazioni coinvolte nel progetto. I pescatori, grazie a specifiche convenzioni, hanno potuto portare a terra, differenziando e riciclando, una gran quantità di rifiuti, cosa che prima non potevano fare visto che rischiavano un'imputazione per smaltimento illecito.
I numeri del pescato sono molto importanti e significativi. Circa 5 tonnellate di rifiuti rimossi dal mare del golfo, con il 78 per cento del materiale finito nelle reti formato da plastica, il nemico numero uno dei nostri mari. Poi metallo, vetro, attrezzi da pesca e anche rifiuti sanitari, in particolare i cotton fioc, banditi in Italia dal 2019, con due anni di anticipo rispetto alla regolamentazione europea.
Il problema della plastica e, soprattutto delle microplastiche in mare, è diventato un'emergenza mondiale visto che questi rifiuti finiscono poi sulle nostre tavole, essendo ingeriti dagli organismi marini.
Con la legge Salvamare e progetti come Fishing for litter si dà la possibilità ai pescatori di rimuovere una gran quantità di rifiuti senza incorrere in sanzioni e procedimenti penali. Un passo in avanti significativo che ha già visto i primi risultati concreti nel Golfo di Napoli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino