«In queste ore si stanno approvando emendamenti alla Legge di Stabilità che consentiranno l'assunzione di tremila medici su tutto il territorio nazionale, credo che in...
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De Luca parla di «giornata di sofferenza che in Campania è doppia. Come regione siamo ultimi per i livelli essenziali di assistenza - dice - Dovremo fare un lavoro importante e serio per recuperare posizioni e garantire i servizi essenziali». Quello che De Luca definisce «ulteriore elemento di sofferenza» della sanità campana è legato al personale: «Abbiamo perso in questi cinque anni - spiega - tra i 13 e 14 mila dipendenti della sanità pubblica».
«In questo momento - aggiunge - c'è agitazione anche perché, per la normativa europea, non si può sforare una certa soglia di lavoro straordinario. Ai medici dico di avere fiducia, è bene mantenere il fiato sul collo del Governo e la mobilitazione. Dobbiamo garantire risorse essenziali per la sanità ma credo di poter dare un messaggio speranza perché per quello che ci riguarda abbiamo voltato pagina». In mattinada, De Luca è stato all'ospedale San Gennaro, dove ha incontrato personale della struttura «che - ha riferito - mi ha chiesto cosa fare. Dobbiamo decidere cosa fare del centro storico di Napoli - aggiunge - perché per il passato è stata assunta la decisione di chiudere nosocomi del centro di Napoli per aprire l'Ospedale del Mare. Noi siamo intenzionati a rivedere questa decisione presa in passato - sottolinea - perché non è possibile privare il centro cittadino di pronto soccorso, prima faremo cose giuste e ragionevoli, poi apriremo l'Ospedale del Mare».
«Questo è una prima risposta a medici e cittadini che mi hanno segnalato criticità - conclude - ci sono situazioni come l'ospedale nella Pignasecca (il Vecchio Pellegrini, nel centro di Napoli, ndr) dove non riesce ad arrivare nemmeno l'ambulanza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino