Celebrare il 25 aprile «non è mai retorico, in generale ma in particolare in questa città dove la liberazione è nata ancor prima del 25 aprile, con le...
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«Io che faccio il sindaco di Napoli mi emoziono perchè vedo come sono radicati in questa città i valori di libertà, fratellanza, uguaglianza e giustizia» ha detto Luigi de Magistris. «Oggi - ha ricordato - si celebra la Liberazione ma Napoli è arrivati prima degli americani con le IV giornate, dal 28 settembre all'1 ottobre 1943 con il suo popolo che si è liberato dall'esercito in quel momento più forte al mondo, quello nazista». De Magistris ha parlato con i rappresentanti dell'associazione degli internati nei lager, dell'Anpi e un partigiano di 95 anni. «Questa - spiega - è la storia vivente che noi dobbiamo trasmettere ai nostri giovani. Mi hanno raccontato di quanto entusiasmo ci mettono a 90-95 anni ad andare nelle scuole. E questo è importante perchè i programmi scolastici non sempre raccontano come si dovrebbe cosa è stato il '900, nelle cose positive e in quelle negative. Dobbiamo ricordare, mai come in questo momento dove c'è chi pensa ai campi di concentramento per omosessuali in Europa o chi considera io barconi della speranza come dei taxi del Mediterraneo». Ora «c'è bisogno della testimonianza di veri uomini, che hanno lottato per la nostra libertà e quindi non ci si può non emozionare nella città delle Quattro giornate».
Il Mattino