Libertà di stampa, rivendicano a gran voce i giornalisti. Nel giorno della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista, una...
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«Ancora oggi ci sono limiti alla libertà di informazione. Dati del Ministero dell'Interno indicano la Campania tra le regioni più colpite. Solo a Caserta ci sono quattro giornalisti sotto scorta armata e solo dieci denunce. Questo significa che la camorra è riuscita a mettere a tacere i giornalisti. Dobbiamo essere presenti ed essere uno stimolo», ha detto Claudio Silvestri, segretario del Sindacato unitario dei giornalisti della Campania.
E il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, ha rilanciato: «Minacce e aggressioni ai giornalisti sono diventati, purtroppo, un fenomeno diffuso. Dobbiamo opporre una scorta mediatica, la viva cronaca dei fatti, tornare nei luoghi di cui si racconta senza timori». Lucarelli ha infine ricordato che, oggi, a «legislazione vigente è ancora previsto il carcere per i giornalisti. Una cosa alla quale dire un secco no». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino