Partono i lavori di ristrutturazione al liceo Fonseca. Il sopralluogo dei tecnici della Città Metropolitana è stato ieri mattina. Lunedì dunque si parte. A...
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Quanto sta accadendo al prestigioso liceo ha gettato nello sconforto il corpo. In una assemblea organizzata dalle Rsu della scuola (Cobas, Cisl e Anief) è stato votato e approvato a maggioranza dai docenti un documento nel quale si esprime tutta la preoccupazione per i lavori di ristrutturazione, la limitazione degli spazi e il futuro della scuola che il prossimo anno vedrà - come comunicato con un post su Fb dal dirigente scolastico Augusto Gallo - solo l'attivazione di cinque prime classi al posto delle nove attuali, con un taglio di poco meno di 200 studenti. Una beffa per gli insegnanti che hanno partecipato all'assemblea. «Non possiamo tacere - si legge nel documento - assistendo allo sconforto di alunni e genitori che avevano aderito alla nostra offerta formativa progettando un percorso di studi di qualità». E ora? Di fronte a questa emergenza - continua il documento - noi docenti del Fonseca dichiariamo con forza che avremmo fatto di tutto per evitare questo taglio, se avessimo avuto la possibilità di discuterne contro il dirigente scolastico e ipotizzare soluzioni diverse e meno laceranti. Noi siamo dalla parte dei genitori». I docenti chiedono alla Città Metropolitana come sia possibile «progettare una ristrutturazione così radicale senza prevedere le ricadute sull'utenza e senza predisporre spazi alternativi per l'attività curriculare».
Il taglio delle classi - anche se la situazione è di emergenza visto che si procede alla messa in sicurezza dello stabile già rinviato un anno e mezzo fa dalla Città Metropolitana - equivale ad una riduzione di ore di lezione e quindi la conseguente sovrannumerarietà del corpo docente che sarà costretto, con molta probabilità a cambiare scuola. Ma non è questo rischio che ha spinto i docenti alla diffusione del documento, quanto piuttosto l'esigenza di fornire alle famiglie una risposta rispetto al respingimento delle iscrizioni per mantenere salda la fiducia con l'utenza».
L'intervento di ristrutturazione - per una spesa di 900 mila euro - prevede l'adeguamento dell'edificio alla normativa antincendio, il restauro della biblioteca storica, il lastrico di copertura dell'immobile e durerà complessivamente nove mesi. «Comprendiamo i disagi spiega il consigliere con delega alla scuola della Città Metropolitana Domenico Marrazzo - occorre ricordare che è un edificio sottoposto a vincolo e che dalla Sovrintendenza è stata richiesta una variante che ha rallentato tutta la procedura». Ma i lavori vanno fatti.
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Il Mattino