Napol, liceo Genovesi senza succursale da sette anni: studenti in piazza e l'assessore Striano promette una sede

Primo sopralluogo all'Istituto Froebeliano di Via Foria

La protesta degli studenti
Gli studenti del liceo Genovesi scendono in piazza e manifestano per la mancanza di spazi che dura ormai da sette lunghi anni che li costringe a estenuanti doppi turni....

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Gli studenti del liceo Genovesi scendono in piazza e manifestano per la mancanza di spazi che dura ormai da sette lunghi anni che li costringe a estenuanti doppi turni. «Oggi noi studenti del Liceo Genovesi siamo scesi in piazza per disperazione, sono ormai 7 anni che siamo senza succursale e siamo costretti a fare lezione in maniera indecente, con problemi di sovraffollamento e di rotazioni forzate» spiega Gabriele Fontanella, rappresentante degli studenti. «Arrivati a piazza Municipio siamo stati ricevuti dall’assessore all’istruzione e ci è stato promesso un sopralluogo all'Istituto Froebeliano di Via Foria: una soluzione, ci è stato detto che siamo la priorità e che il problema sarà risolto, ma ormai dopo 7 anni di disagi non sappiamo più a chi credere».

In piazza con gli studenti anche docenti, rappresentanti dei genitori e associazioni. «Quando i ragazzi scendono in piazza è sempre bene che le istituzioni aprano le orecchie, soprattutto laddove le motivazioni siano legate al sacrosanto diritto allo studio come è successo stamattina per gli alunni del Liceo Statale Genovesi. Da troppo tempo è in piedi la richiesta della Scuola di ottenere aule in più per contenere le numerose iscrizioni che interessano il rinomato Liceo della nostra città. Arrangiare l’attività di studio ed apprendimento scolastico in aule come la biblioteca, le palestre, l’aula magna che dovrebbero essere destinate per funzioni a tutt’altro è già negare una parte del diritto allo studio. Adesso se la questione della succursale non viene risolta i ragazzi saranno costretti a fare odiosi doppi turni o turni pomeridiani con danno grave per le attività sportive o musicali  o tutte quelle che devono far parte della vita dei ragazzi oltre la scuola. E a chi ha ancora il coraggio di dire che i nostri giovani sono disinteressati o pigri dico che dovrebbe assistere a manifestazioni come queste» spiega Federica Mariottino presidente 31Salvatutti, associazione che si occupa di prevenzione al disagio giovanile.

«Il Genovesi ha da sempre avuto oltre alla sede centrale una sede succursale. Nel luglio del 2019, l'ultimo atto della preside Filippone fu quello di restituire alla Città Metropolitana la Succursale di Piazza Cavour che aveva gravi problemi di agibilità, contando sull'impegno che Comune di Napoli e Città Metropolitana avevano assunto congiuntamente di dare al Genovesi, a far data dal 1 settembre 2019, i locali dell'edificio di via Flavio Gioia 85, che avevano ospitato fino all'anno prima la succursale dell'IC Duca d'Aosta. Quell'impegno non è mai stato mantenuto» precisa il dirigente Vittorio Delle Donne. «L'anno prossimo il Genovesi potrà disporre soltanto di 20 aule ordinarie a fronte di 34 classi funzionanti: anche utilizzando tutti i locali disponibili (laboratori, Biblioteca, Aula Magna, Sala Docenti, Uffici di segreteria), quotidianamente almeno cinque classi non avranno spazi. Il Dirigente dell'Area Scuola della Città metropolitana continua a discolparsi dicendo che se la aule non ci sono non se le può inventare, ma in realtà nei due anni della sua dirigenza la situazione non ha mai conosciuto progresso». 

L'assessore all'Istruzione e Famiglie Maura Striano ha ricevuto a Palazzo San Giacomo una delegazione degli studenti: «Ho comunicato agli studenti che, insieme a città Metropolitana abbiamo individuato una soluzione e, nei prossimi giorni, ne daremo comunicazione ufficiale al dirigente» ha detto l'assessore Striano.

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Il Mattino