Licola. Orrore sulla spiaggia, trovato un cane morto

Licola. Orrore sulla spiaggia, trovato un cane morto
POZZUOLI. Orrore sulla spiaggia libera di Licola questo pomeriggio. I volontari dell'associazione Licola Mare Pulito hanno, infatti, rinvenuto una carogna di un cane morto....

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POZZUOLI. Orrore sulla spiaggia libera di Licola questo pomeriggio. I volontari dell'associazione Licola Mare Pulito hanno, infatti, rinvenuto una carogna di un cane morto. L'animale è di colore bianco, di grossa taglia e in stato di decomposizione anche se nella fase iniziale. Il cane presenta attorno al collo anche un collare nero con delle borchie di colore argento. «È stato un rinvenimento raccapriciante - spiega Umberto Mercurio, presidente dell'associazione -. Il cane sarà stato gettato in mare già morto da qualcuno che non ha un cuore. Le correnti lo hanno trascinato sull'arenile, molto probabilmente dallo stato in cui si trova potrebbe essere stato gettato in mare nella giornata di ieri». Sono stati avvisati dell'accaduto la guardia costiera e la polizia municipale di Pozzuoli oltre che il dipartimentimento veterinario dell'Asl Napoli 2 Nord, per la rimozione del cane. Indignazione da parte dei residenti e degli animalisti dopo essere venuti a conoscenza dell'accaduto. Diverse le ipotesi azzardate in queste ore. Si va dalla possibilità che l'animale sia stato rapito, da qualche malvivente per poterlo utilizzare nei combattimenti clandestini, ma resosi conto che non era adatto è stato successivamente ucciso e gettato, poi, in mare.

 

L'animale, comunque, non presenta segni di lotta tra cani. Oppure, che sia caduto accidentalmente da qualche imbarcazione. «Abbiamo avvisato anche l'azienda sanitaria locale Napoli 2 Nord per verificare se quest'animale abbia un microchip da cui si possa dare una risposta ad un'azione così ignobile e malvagia - continua il signor Umberto Mercurio -. La cosa che ci interessa in questo momento è dargli una sepoltura e dopodiché applicare le leggi sulla salvaguardia degli animali che sono severissime, per fare in modo che la morte di questo cane non rimanga impunita».   Leggi l'articolo completo su
Il Mattino