Portici - È un lieto fine come nelle fiabe, quello che ha per protagonisti due anziani fratelli porticesi. Tutto...
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Tutto inizia con un dramma scoperto dalla polizia municipale lo scorso agosto. Lei, anziana e sola, 80 anni, si stava lasciando morire di fame nel suo appartamento. Denutrita e sofferente viene soccorsa dagli agenti e accolta nella Residenza sanitaria assistenziale di via Gradoni.
Da quel momento partono le ricerche per rintracciare almeno un parente della donna, di cui sembrano essersi dimenticati tutti.
Indagini in ogni direzione che però continuavano a dare esito negativo.
Dell’anziana viene soltanto fuori un fratello che però risiederebbe in Australia, ma di cui si sarebbero da tempo persi i contatti, motivo per cui l'80enne si era così lasciata andare.
Sono ancora i vigili che tentano in ogni modo, constatando la tristezza della donna, di raggiungere quel signore anziano dall’altra parte del mondo. Ma anche attraverso i consolati, sembra tutto impossibile, viste le enormi difficoltà scaturite dalle rigide normative australiane sui dati personali.
A entrare in scena e quindi sciogliere in modo alternativo il nodo è il maresciallo Dell’Isola, che attraverso personali conoscenze in Australia, riesce a individuare il fratello della donna e metterlo al corrente di quanto accaduto.
Il momento più toccante è stato quando finalmente i due anziani fratelli si sono risentiti attraverso una telefonata intercontinentale. Lacrime di gioia per quella chiacchierata che sembrava ormai solo sogno per la donna, che da anni viveva da sola a Portici.
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Il Mattino