Bando ai lifting chirurgici estremi. Adesso il ringiovanimento del viso lo si vuole più soft, magari con trapianti di grasso a zigomi e labbra, fili di sospensione e tanti...
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Tema degli incontri il ringiovanimento del viso, con focus sulle ultime tecniche messe in campo dagli specialisti, quelle che servono e quelle inutili. «Alcune tecniche sono troppo invasive e si usano meno - precisa - come i lifting chirurgici molto forti, che non vengono più offerti nè richiesti. Ora si preferisce una combinazione di tecniche chirurgiche che hanno un effetto più naturale e consentono un recupero più veloce, anche se hanno una minore durata».
Un'altra tecnica molto pubblicizzata è quella dei fili biorivitalizzanti, il cosiddetto lifting non chirurgico, che, con l'inserimento senza incisioni di fili di biostimolazione in polidioxanone, riesce a ottenere il sostegno e la stimolazione dei tessuti lassi. «Ma non può sostituire il lifting - prosegue Borriello - perchè ha un modico effetto di trazione. Può andare bene al massimo per una donna quarantenne con un modesto rilassamento del volto, che così ottiene una pelle più consistente».
Tra gli altri trattamenti ora molto in voga c'è il trapianto di grasso, prelevato con liposuzione, e poi iniettato su zigomi e labbra. «La tendenza generale - conclude - è quella di preferire interventi di medicina estetica a quelli chirurgici, anche da ragazze neanche ventenni, che chiedono il botulino o i filler per riempire le labbra o cancellare le rughe.
Il Mattino