Pozzuoli: esonda l'Alveo dei Camaldoli. Tonnellate di liquami in mare

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POZZUOLI. Il nuovo incubo per la costa domitio-flegrea arriva dall’Alveo Camaldoli e dal canale di Cuma: le abbondanti piogge di ieri hanno fatto tracimare il canale, con tonnellate di scarichi fognari finiti direttamente in mare. Solo pochi giorni fa, a Castellammare, il mare era diventato rosso a causa dell'immissione in fogna di vernice rossa.



L’ennesimo allarme ambientale lo lancia il Comune di Pozzuoli, attraverso l’assessore all’Ambiente Franco Cammino che si è recato poco fa in Regione per un incontro urgente con l’assessore Giovanni Romano.



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«E' l'ennesima bomba ecologica che sta devastando il mare di Licola - tuona l'assessore Cammino - Scarichi di fogna si stanno immettendo in mare attraverso il Canale. Con l’assessore Giovanni Romano dobbiamo trovare una soluzione urgente, che possa limitare i danni. L'alveo dei Camaldoli è intasato e si è ingrossato per le piogge di ieri. Sta arrivando di tutto: liquami, scarichi di lavatrici, pezzi di automobili, acque luride».



Reflui inquinanti dovuti, nella stragrande maggioranza dei casi, agli allacci abusivi fatte ai Regi Lagni e all’Alveo dei Camaldoli da parte di residenti della zona che non hanno scrupoli a sversare i loro liquami lì piuttosto che nelle fogne. Effetto indiretto dell’abusivismo edilizio che, da queste parti, è andato avanti per anni.

Un aspetto, quest'ultimo, sottolineato anche da Salvatore Trinchillo, responsabile provinciale della Fipe, la federazione che rappresenta anche i balneatori.



«Dobbiamo attenerci ai dati certi e scientifici dell’Arpac, secondo i quali da quattro anni il mare della costa flegreo-domitia è pulito e balneabile – sottolinea Trinchillo – L’unico divieto di balneazione è quello previsto in corrispondenze delle foci del Depuratore e dell’Alveo Camaldoli, proprio per la presenza di liquami non trattati come quelli che stanno arrivando in queste ore. Il problema esiste in quel tratto, ma è colpa soprattutto di allacci abusivi e scarichi illegali di persone senza scrupoli. Il resto del nostro litorale è pulito e balneabile».



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