Liternum, rispunta l'anfiteatro romano ripulito dai rovi

Liternum, rispunta l'anfiteatro romano ripulito dai rovi
Nei pressi dei lidi di Varcaturo, c'è un'area archeologica che pochi conoscono. Il sito, conserva i resti...

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Nei pressi dei lidi di Varcaturo, c'è un'area archeologica che pochi conoscono.

Il sito, conserva i resti di una parte delle gradinate e dell'arena, dell'anfiteatro romano dell’antica città di Liternum, colonia romana  fondata dai legionari di Scipione l’Africano nel 194 a.C. sulle sponde del lago Patria.

Di recente l'anfiteatro, oggetto di intervento di pulizia da parte degli operai della soprintendenza, è stato liberato dai rovi e canne selvatiche, restituendo una visione d'insieme dell'antico edificio elittico, risalente alla fondazione della colonia romana, poi restaurato in epoca imperiale tra il I e il II sec. d.C.

L’Anfiteatro di Liternum localizzato a sud della città, è stato oggetto di un limitato intervento di scavo negli anni '90 che ne ha permesso di individuarne i limiti reali.

Dotato di due accessi come quello di Pompei, l'anfiteatro non era dotato di sotterranei.

Circa le funzioni ludiche che si svolgevano, abbiamo raccolto la testimonianza di Aniello Pennacchio, attento studioso di storia locale: «La mancanza di fonti e riscontri impediscono di avanzare ipotesi certe circa i giochi che vi si svolgevano, tuttavia è indubbio che  la sua capienza  - l’anfiteratro di Liternum poteva ospitare  circa 5000 spettatori  - lasci pensare ad un mattatoio umano in cui, se fosse possibile  accertarne nei vari secoli prima e dopo dell'anno zero,  furono eseguite esecuzione di tanti martiri cristiani di cui le tenebre e l'oblio hanno confuso».

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Il Mattino