Luciana Littizzetto è tornato sull'argomento suore napoletane alla trasmissione "Che tempo che fa" su Rai 3. Dopo le...
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Luciana Littizzetto è tornato sull'argomento suore napoletane alla trasmissione "Che tempo che fa" su Rai 3. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, quando le sorelle di clausura tramite Fb se la sono un po' presa con l'attrice comica torinese rea, a detta loro, di averle apostrofate come represse, la querelle non è finita.
«Questa settimana mi hanno fatto il culo tutti - ha esordito la Littizzetto nella trasmissione -. Pensavo che almeno con le suore di clausura sarei stata al sicuro, invece... Hanno fatto quel commento su Facebook. Su Facebook? Le suore di clausura? Ma Facebook non ce l'ho neanche io! Cos'è, la nuova clausura 2.0? Tra poco si faranno anche il piercing, il tatuaggio o leggeranno la Bibbia sull'iPad» ha ironizzato l'attrice.
«Davvero le suore guardano la tv e soprattutto guardano me? Ma siamo su Radio Maria? - ha proseguito -.
Stamattina è arrivata la replica conciliante e divertita delle suore del Monastero delle Clarisse Cappuccine di via Pisanelli. L'hanno affidata come al solito al loro profilo Facebook. Hanno scritto: "Desideriamo ringraziare la signora Luciana Littizzetto per il modo garbato, ironico ma gentile, divertente ma sentito, con il quale, ieri sera durante la trasmissione "Che tempo che fa" (che abbiamo visto perché segnalatoci) ci ha chiesto scusa per le cose dette su noi monache di clausura di Napoli nella puntata scorsa. Per noi questo segmento di storia,attraversato da tanta grazia, finisce qui. Invitiamo quindi tutti, giornalisti e amici, a non telefonarci o interpellarci per avere ulteriori pareri.Quello che dovevamo dire, e ci sembrava doveroso, è questo semplice grazie a una donna, che nella puntata di ieri, tra una risata e l'altra, ha affrontato temi importanti che riguardano tutte le donne (equiparazione dei diritti tra maschi e femmine sul lavoro, la confusione di genere, le difficoltà felici di una donna con un bimbo perfetto..) e che stanno a cuore anche a noi. La grazia della passione morte e risurrezione del Signore, che mediteremo e rivivremo in questa settimana, avvolga quanti ci hanno espresso la loro solidarietà, quanti ci hanno "rimproverato" contestando le nostre scelte 2.0, quanti sono diventati amici nel comune cammino di umanità e fede.Il Signore vi benedica tutti!". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino