Babygang picchia il suo allievo ad Afragola e il rapper rinuncia al live

«Un triste episodio di bullismo e villaneria mi ha tolto l'entusiasmo e la serenità»

Luca Blindo
Un segnale forte per dire no alla violenza tra giovanissimi arriva da Afragola, a nord di Napoli. Protagonista è il mondo della musica. Luca Blindo è un rapper...

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Un segnale forte per dire no alla violenza tra giovanissimi arriva da Afragola, a nord di Napoli. Protagonista è il mondo della musica. Luca Blindo è un rapper 30enne nato e cresciuto nel rione Salicelle, impegnato ad insegnare musica a un gruppo di ragazzi appassionati del genere che conquista sempre più i giovanissimi.

Il cantautore si sarebbe dovuto esibire insieme agli allievi che seguono il suo corso di canto, ma prima dell'inizio del concerto, ha spiegato il cantante, proprio uno dei suoi allievi è stato aggredito da una babygang. Il rapper si scusa con il pubblico e interrompe la sua esibizione: «Non mi sento di cantare con un allievo con il naso rotto. Prima della musica c'è il fattore umano. Mi dispiace per i miei ragazzi, qualcuno sta piangendo perché voleva cantare, vi chiedo scusa, ma non mi è mai successo una cosa del genere». 

Oltre ad essere molto apprezzato nel suo quartiere e in Campania, Luca Blindo in passato s'è anche esibito a Domenica In, dove ha dedicato un suo brano alla conduttrice Mara Venier. L'allievo avrebbe riportato lesioni al setto nasale, spiega Luca Blindo sulla sua pagina social: «Stasera doveva essere una festa per la Città di Afragola, un evento dove c'è stato un lavoro di due mesi per portarlo avanti con tanti sacrifici da parte mia e di chi collabora con me e i miei allievi, era un modo per ridare vita ad una piazza che vive da decenni di pregiudizi condannando tante attività - continua Luca Blindo - Purtroppo un triste episodio di bullismo e villaneria ha tolto e mi ha tolto l'entusiasmo e la serenità e ho deciso che non era consono fare l'evento. Il pensiero di avere un mio allievo con un naso rotto dopo aver ricevuto un'aggressione e la tensione generale, per questo motivo ho ritenuto opportuno non iniziare. Davanti alla violenza non si può essere indifferente. Chiedo scusa a tutte le persone che dalle 17:30 erano in piazza ad aspettare il concerto. Grazie a tutti per la comprensione».

Il rapper e i suoi ragazzi sono determinati a fissare un nuovo appuntamento per allietare il pubblico. 

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Il Mattino