«Oggi si è spento un faro. Tutti dobbiamo essergli grati, per l'allegria, l'intelligenza vitale, esagerata, lo spirito di ironia, la capacità di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Se ne va un pezzo di me», sospira l'attrice, che con De Crescenzo ha recitato nel film Il mistero di Bellavista e ha condiviso la stagione irripetibile di Quelli della notte di Renzo Arbore, tra umorismo, improvvisazione, tormentoni lapalissiani e surreali. «È una persona insostituibile: per quarant'anni ci siamo frequentati, trascorrendo anche il Natale insieme, con la sua famiglia, con Renzo. È stata una colonna portante per me, un amico che non mi ha mai tradita, una persona davvero unica. Ogni volta che lo vedevo gli dicevo: Luciano, ti voglio bene E lui rispondeva: E io di più».
«Aveva la sua città nel cuore. Bastava dirgli: andiamo a Napoli? e gli si allargava il sorriso. Ci andavamo spesso insieme - ricorda Laurito - un giro in centro, un caffè a Spaccanapoli... Era un simbolo della Napoli bella, colta, signorile. E adorava le canzoni napoletane: per questo fino alla fine gli ho cantato, sussurrandogliela nell'orecchio, sottovoce, la sua melodia preferita, Era de maggio».
«Con Renzo, la figlia Paola, il genero, gli siamo stati accanto fino all'ultimo. Voglio ringraziare tutta l'equipe del Gemelli, sono stati straordinari», ci tiene a sottolineare l'attrice. «E ringrazio anche tutte le sue persone care, il segretario, i due domestici filippini che erano affezionatissimi a lui e che ormai meditano di lasciare l'Italia: dove la troveranno mai una persona così?». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino