«Il mio assessore», queste le parole scritte su una foto di Nino Daniele su Facebook da Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli....
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La decisione di rimuovere Daniele dalla giunta è stata fortemente criticata sui social da molti altri artisti e uomini di cultura. «Non ci volevo credere - scrive in un post lo scrittore Maurizio De Giovanni - ma pare sia vero. Rinunciare a Nino Daniele come assessore alla cultura significa non aver compreso quello che quest'uomo di incredibile amore ha fatto in un settore assolutamente strategico, di fondamentale importanza per la crescita. Significa buttare via anni di lavoro appassionato, senza soldi, senza strutture, senza potere, inventandosi iniziative e stabilendo contatti con instancabile trasporto. Significa cedere alle regole tristi di una politica minuscola, al puro scopo di trovare sostegno in parti che con la cultura non hanno niente a che fare. Rinunciare a Nino Daniele significa, e questo dev'essere molto chiaro, rinunciare a tutti quelli che in un modo o nell'altro hanno trovato nel modo di amare la città di quest'uomo gentile, colto e raffinato una corrispondenza precisa. Rinunciare a Nino Daniele è un atto di incredibile tafazzismo, e senza mezzi termini la rinuncia a un'anima. Per quanto mi riguarda,oggi credo molto meno all'amore per la città di chi la conduce».
Il Mattino