M5S, Capuozzo: «Dopo l'ordinanza ​il direttorio deve andare a casa»

M5S, Capuozzo: «Dopo l'ordinanza il direttorio deve andare a casa»
Tutto il Direttorio del M5S «dovrebbe fare un passo indietro» dopo l'ordinanza del Tribunale di Napoli che reintegra gli espulsi pentastellati del capoluogo...

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Tutto il Direttorio del M5S «dovrebbe fare un passo indietro» dopo l'ordinanza del Tribunale di Napoli che reintegra gli espulsi pentastellati del capoluogo campano. Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto, a cui lo scorso novembre toccò la stessa sorte, l'espulsione, spiega che «il Direttorio non è mai stato eletto e dovrebbe, invece, essere scelto dalla base, dagli associati». «Era stato creato per essere d'aiuto ai territori, non aveva 'poteri'. Visto - dice Capuozzo - che, invece, ora li ha, è giusto che quell'organismo sia eletto dalla base». Magari prevedendo, come per la scelta dei capigruppo, «la regola dell'avvicendamento». Ma così com'é «non ha motivo di esistere». Dal suo punto di vista, anche dopo l'ordinanza del Tribunale di Napoli «non cambierà niente: sarà scelta la linea del silenzio». Il Movimento dovrebbe, secondo quanto stabilito dai giudici, «riassorbire tutti gli espulsi». Farlo, però, «sulla base di quel provvedimento, senza prevedere una reale democrazia partecipata, come era in principio», non porterà a «cambiamenti», secondo Capuozzo. «Non chiederò di rientrare in questo momento - afferma - perché come è gestito ora è senza una democrazia veramente partecipata». L'intero Movimento «deve fare un passo indietro» e tornare «a un paio di anni fa». «Occorre prevedere meccanismi elettivi e partecipativi».




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Il Mattino