«Fiaccolata per la vita organizzata ad Acerra dai cittadini, comitati, associazioni a cui stanno partecipando tanti portavoce del Movimento 5 Stelle, tra cui il vice...
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«Ho perso le speranze che il problema della Terra dei Fuochi si possa risolvere finché il Pd sarà al governo nazionale e regionale». Ha detto Di Maio, intervenendo alla manifestazione organizzare per tenere alta l'attenzione sul tema. Alcune centinaia le persone scese in piazza. «Si parla di Terra dei Fuochi solo quando è un tema da 'main stream' - ha detto Di Maio - ma quando scompare da tg e giornali non è più un problema e i soldi promessi restano al palo, basta vedere a che punto siamo con le bonifiche.
«Una forte mobilitazione dei cittadini può riportare al centro dell'attenzione della politica nazionale e regionale il disastro che quotidianamente si continua a vivere in questa terra» affermano Maria Muscarà e Valeria Ciarambino, consigliere regionali del Movimento 5 Stelle. «Quello che è accaduto nell'ultimo Consiglio regionale è sintomatico di come non si vogliono affrontare questioni importantissime e vitali in Campania - sottolineano - c'è un colpevole disinteresse del presidente De Luca, del suo assessore all'Ambiente e della sua maggioranza». «Avevamo presentato all'attenzione del Consiglio regionale la mozione 'Rafforzamento delle azioni regionali per la terra dei fuochì - evidenziano Muscarà e Ciarambino - per impegnare la Giunta a mettere in campo una serie di interventi necessari per arginare i roghi tossici».
«De Luca e gran parte della sua maggioranza, dopo l'approvazione delle loro leggi hanno abbandonato l'aula, facendo venire meno il numero legale e rendendo impossibile la discussione della nostra mozione». «Cos'altro aggiungere? I fatti parlano da soli - sottolineano - al prossimo Consiglio regionale la nostra mozione sarà al primo punto dell'ordine del giorno e ci batteremo per farla approvare». «Stiamo con i cittadini ed i residenti - concludono Muscarà e Ciarambino - che sulla propria pelle continuano a vivere la drammaticità in cui versa questa terra. Non si può più aspettare chi lo fa è complice». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino