ERCOLANO. Festa della Madonna del Subacqueo e del Pescatore: stamattina in 500 per la processione e tre corone di alloro in memoria delle vittime del «Rosinella». Una...
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La cerimonia ha avuto inizio alle 9 e, dopo l’omaggio ai Caduti in mare sul Molo della Favorita e la messa nel Parco Inferiore di Villa Favorita celebrata da don Andrea De Luca, della Parrocchia di Santa Maria di Loreto, è partita la processione fino al Santuario sottomarino a largo di Punta Quattroventi. Circa cinquecento persone sono partite dal porto del Granatello di Portici a bordo di un aliscafo della flotta Alilauro e di decine di pescherecci messi a disposizione dall’Arci Pesca di Torre del Greco e dai pescatori della zona. Il corteo, guidato da una motovedetta della Capitaneria di Porto e scortato da mezzi di soccorso provenienti dal porto di Napoli, ha raggiunto l’area a largo di Punta Quattroventi dove otto sommozzatori del Circolo «Amici del Mare» e del Gruppo subacqueo «Massimo D’Asta» hanno riposizionato la statua della Madonna sul fondale e deposto tre corone di alloro offerte dall’Amministrazione comunale in ricordo del comandante Giulio Oliviero e dei pescatori Khalifa e Safeddine Sassi, il comandante (ancora disperso) e i due marinai tunisini morti a seguito del naufragio a largo di Gaeta, lo scorso aprile, del motopeschereccio «Rosinella». Tra i sommozzatori scesi sul fondale anche il “veterano” Pasquale Sansone – 81 anni – che da decenni prende parte alla manifestazione. All’iniziativa, svolta con l’organizzazione del Gruppo Volontari della Protezione Civile del Comune di Ercolano, ha partecipato anche il Comune di Massa Lubrense con il vicesindaco Giovanna Staiano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino