Maggio mese delle rose all'ombra del Vesuvio

Maggio mese delle rose all'ombra del Vesuvio
Maggio mese delle rose che all’ombra del Vesuvio si avvolge di un fascino unico, quello della rosa dell’antica Pompei. Dalla bellezza e dalla storia di questo...

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Maggio mese delle rose che all’ombra del Vesuvio si avvolge di un fascino unico, quello della rosa dell’antica Pompei. Dalla bellezza e dalla storia di questo fiore nasce la Festa della rosa a Villa Silvana, dimora del seicento in località Boscoreale che Domenica 28 maggio dalle ore 10, per il terzo anno consecutivo, propone nel suo giardino fiorito con le sue 120 varietà di rose, la celebrazione di uno dei fiori tra i più belli, eleganti e profumati di tutti i tempi.

 
Il profumo e la bellezza delle rose di Villa Silvana saranno esaltate e faranno da cornice  al concerto “Peppe Barra racconta…”, performance voluta dal Maestro Barra, da tempo appassionato frequentatore dei roseti della Villa, in programma alle ore 11. Il Maestro dedicherà un brano inedito alle rose di Villa Silvana.

Ma la  Rosa,  in particolare quella pompeiana, è anche oggetto di un progetto di ricerca che l’Associazione “La Rosa antica di Pompei”di Villa Silvana con l’Università di Agraria Federico II stanno conducendo per individuare la specie originaria un tempo coltivata a Pompei. L’Associazione ha, tra l’altro, in gestione la coltivazione di rose rosse nei giardini di alcune domus dell’area archeologica di Pompei.  E dunque la rosa non solo come espressione di bellezza, ma anche prodotto dell’area vesuviana che offre lo spunto per parlare della valorizzazione dell’ampio territorio che da Pompei si estende ai Monti lattari e alla Valle del Sarno.

L’incontro in programma  alle 10,30  intende per l’appunto raccontare le motivazioni e l’opportunità che hanno condotto all’istituzione delDistretto Turistico “Pompei, Monti Lattari e la Valle del Sarno” come occasione di sviluppo per l’intera area. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino