Una targa in piazza Vicenzo Calenda nel quartiere napoletano di Forcella, ricorda da questa mattina – e per sempre – il giovane Maikol Giuseppe Russo. Ucciso "per...
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"Non si può ancora morire così", commenta padre Alex Zanotelli, "siamo sempre più sconcertati di come le dinamiche criminali di questa città condizionino in modo così netto la vita dei cittadini. Continueremo a batterci affinché sciagure simili non accadano mai più". Gli applausi sono tanti ed hanno accompagnano la commozione ed il raccoglimento dei presenti.
Dal quel 31 dicembre, però, tutto è rimasto uguale - commentano in piazza - nessuno è riuscito ad agire in maniera definitiva. "Non abbiamo mai abbandonato la famiglia di Maikol" dichiara l'assessore ai giovani del Comune di Napoli Alessandra Clemente. "Oggi siamo qui per un ricordo e per mostrare la forza del nostro operato. Resteremo attivi e vigili su questi territorio dove l'attenzione deve rimanere alta e dove il nostro impegno è costante. Questa mattina ricordiamo una giovane vittima la cui scomparsa deve ricordarci quanto importante sia il nostro impegno sociale affinché le cose cambino una volta e per sempre". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino