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Altro che città porosa: dopo una notte di violenti nubifragi, Napoli si risveglia come una città gruviera. È bastata una bomba d'acqua a causare danni ingentissimi ovunque, ed è già tanto se due ore di eccezionale maltempo non abbiano causato vittime. Ma danni sì, e tanti. A cominciare dal corso Vittorio Emanuele dove - mentre sono ancora aperti i cantieri per il rifacimento delle carreggiate - il manto stradale appena sistemato è già saltato.
Vicenda lunga e sfortunata, quella che riguarda la tratta dei lavori di manutenzione straordinaria di Corso Vittorio Emanuele nel primo tratto, quello compreso tra piazza Mazzini e piazzetta Cariati. Bando pubblicato addirittura nel 2016, aggiudicato al ribasso ad una ditta di Qualiano: si partiva da una base d'asta di due milioni 412.842 di euro, ma alla fine si è scesi ad un milione 438.862 euro, comprensivi di oneri di sicurezza ed Iva.
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Ma dopo quattro anni, e mentre i cantieri sono ancora aperti, è stato sufficiente un temporale a far venire a galla le prime crepe su una distesa di asfalto appena sistemato. Meglio di ogni parola, a spiegare il tutto ci pensano le immagini nelle foto in pagina. Un'opera che procede a rilento ed evidentemente è stata fatta male. «Nel tratto di strada appena asfaltato all'altezza del semaforo di Piazzetta Cariati - commenta il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che è stato tra i primi, ieri, ad accorgersi di buche e sollevamenti di catrame e bitume - si sono già create delle grosse crepe».
«La stesura dell'asfalto è stata fatta male - gli fa eco Christian Avallone, uno dei residenti della zona che proprio a causa dei lavori ha creato non pochi disagi a chi abita lì - il manto stradale si sta già sgretolando ed inoltre ci sono diversi dislivelli che con la pioggia danno vita a numerose pozzanghere. La ditta incaricata dei lavori dice che si tratta di una prima stesura di asfalto a cui andrà aggiunto un secondo strato: staremo a vedere... Questi lavori già procedono con estrema lentezza, e adesso sembrano essere stati fatti anche male. Ci dicono che l'asfalto utilizzato sia di scarsa qualità dato che già si stanno creando diverse crepe». La sostituzione dei sampietrini con l'asfalto era stata programmata proprio per rendere la strada, che registra un altissimo flusso di veicoli, più sicura: ma - si domandano ora i residenti (e non solo loro) ciò che comincia a vedersi lascia pensare il contrario. E c'è già chi minaccia di ricorrere alle vie legali: «Chiediamo alla ditta incaricata dei lavori se e per quando sarà prevista la annunciata seconda stesura di asfalto altrimenti chiederemo i risarcimenti», concludono Borrelli e Gianni Caselli, consigliere di Europa Verde della Prima Municipalità.
La bomba d'acqua abbattutasi su Napoli ha causato danni ingenti a macchia di leopardo.
Il Mattino