Maltempo a Napoli, la dirigenza dell'istituto Fermi-Gadda: «Edificio messo in sicurezza, non verrà chiuso»

Maltempo a Napoli, la dirigenza dell'istituto Fermi-Gadda: «Edificio messo in sicurezza, non verrà chiuso»
In merito all'allarme lanciato dagli studenti dell'istituto Iti Fermi-Gadda del corso Malta a Napoli e raccolto dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, in...

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In merito all'allarme lanciato dagli studenti dell'istituto Iti Fermi-Gadda del corso Malta a Napoli e raccolto dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, in seguito a infiltrazioni d'acqua dovute al maltempo dei giorni scorsi e che hanno provocato danni alla struttura, la dirigenza scolastica ci tiene a precisare che non si sono verificati crolli di calcinacci. 

Secondo la nota diramata a crollare sarebbero stati dei pannelli della controsoffittatura in fibra leggerissima ed ignifuga in pochi punti del corridoio dell'ultimo piano.

Il dirigente dell'istituto Natale Bruzzaniti fa sapere che le aree interessate sono state opportunamente transennate e due aule sono state inibite all'accesso, garantendo la didattica quitidiana in sicurezza.

Gli organi competenti per la manutenzione del solaio sono già stati allertati e interverranno non appena le aree su cui operare si asciugheranno.

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La dirigenza dunque rassicura che non si tratta di problemi strutturali e quindi non è giustificata la chiusura dell'edificio con conseguente negazione delle normali attività didattiche.

Intanto sulla pagina Facebook del consigliere Borrelli si legge di denunce da parte degli studenti per una situazione di disagio che va avanti da tempo: «Da ormai settimane abbiamo laboratori (capannoni industriali) inagibili a causa delle infiltrazioni ed altri dove siamo costretti a fare lezione in condizioni critiche poiché nei laboratori ci sono infiltrazioni di acqua e non c’è possibilità di riscaldamento ed in queste giornate dal clima così rigido è davvero inaccettabile».

«Abbiamo inviato una nota aggiornata alla direzione scolastica per capire effettivamente cosa ci troviamo di fronte, per verificare la vera entità del problema e se vi siano davvero le condizioni di sicurezza adatte al proseguendo delle lezioni in presenza. Abbiamo segnalato la questione all’Usr perché occorre verificare la situazione di tutti gli istituti scolastici e realizzare un dossier per capire la mole di lavori di messa in sicurezza da realizzare. Occorre capire che scuola deve essere sinonimo di sicurezza» ha dichiarato Borrelli.

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Il Mattino