Manifesto di «NapoliServizi» scatena l'ira e l'ironia dei cittadini di Pianura: «scelta inopportuna»

Manifesto di «NapoliServizi» scatena l'ira e l'ironia dei cittadini di Pianura: «scelta inopportuna»
NAPOLI - «Ci prendiamo cura della città con i propri servizi», c'è scritto su un manifesto 6 x 3 che fa bella mostra per le strade di Pianura. E per...

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NAPOLI - «Ci prendiamo cura della città con i propri servizi», c'è scritto su un manifesto 6 x 3 che fa bella mostra per le strade di Pianura. E per far capire qual è il campo d'azione si specifica: «Manutenzione del patrimonio immobiliare di Napoli». Apriti cielo: è la campagna pubblicitaria che vede protagonista «NapoliServizi», la partecipata del comune di Napoli che nell'ultima settimana, proprio attraverso la comunicazione, ha scatenato un terremoto, dando vita anche a uno scontro con lo stesso Comune. Ha inviato, infatti, a 620 famiglie la ormai notissima lettera con la quale chiede «il rilascio dell'immobile con la consegna delle chiavi presso la sede operativa della scrivente società e la corresponsione a favore del comune di Napoli di 9.000 euro per indennità di occupazione e risarcimento danni».


«Mai campagna di comunicazione poteva essere meno appropriata e inopportuna nella sua uscita», dichiara Pasquale Strazzullo, consigliere di Fli-An della IX municipalità. Ma si sa che la pubblicità viene pianificata e programmata molti mesi prima del lancio e i creativi, che l'hanno ideata, non potevano certo immaginare in quale situazione scomoda si sarebbe, poi, trovata la società committente.

«Con una mano dà e con l'altra toglie», commentano i cittadini del quartiere: si «dichiara di prendersi cura della città con i propri servizi, ma poi manda lettere di sfratto a legittimi proprietari di case, in regola con il condono».

«Molti sono coloro che hanno ironizzato sul messaggio pubblicitario, ma lo spunto gli è stato offerto su un piatto d'argento da un manifesto che è stato affisso in un momento sbagliato, offendendo l'intelligenza dei cittadini», conclude il consigliere Strazzullo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino