È il Museo Archeologico nazionale di Napoli ad istituire per la prima volta in Italia una postazione interna per le guide turistiche abilitate. Dopo l’esperienza nata...
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«Si potranno iscrivere alla postazione tutte le guide autorizzate, in possesso cioè di regolare tesserino rilasciato dalla Regione Campania - spiega Susy Martire, portavoce dell’associazione di categoria -. Ci sarà una lista giornaliera a scorrimento, si andrà a rotazione. In pratica per l’assegnazione dei servizi si partirà dal punto in cui l’elenco si era interrotto il giorno prima, aggiungendo di volta in volta in coda all’elenco qualsiasi altra guida che in quel giorno decida di iscriversi». Per il momento la postazione, sedia e scrivania, è ubicata nella stanza subito a destra dell’entrata del museo, lato opposto biglietteria. «Il nostro lavoro si svolge comunque nell’atrio d’ingresso, il luogo della postazione è momentaneo - aggiunge Martire -, migliorerà con i prossimi lavori di restyling che prevedono il riposizionamento di tutti i servizi museali in maniera frontale. La vera rivoluzione sta nel fatto che per la prima volta si riconosce la nostra professionalità, si premia la competenza. Essere presenti all’interno del museo non solo contrasta abusivismo e improvvisazione, ma significa legittimare e valorizzare la nostra opera di mediazione e di comunicazione con il pubblico di visitatori, che non hanno prenotato visite guidate e spesso a digiuno di contenuti archeologici».
Alle guide sarà rilasciato un nuovo badge con la dicitura “official tourist guide”, il logo del Mann e quello dell’associazione Guide Turistiche Campane, per attestare l’avvenuta collaborazione. «La nuova mission del Mann, dichiarata nel piano strategico - commenta il direttore del Mann Giulierini -, prevede di far gravitare sul museo tutte quelle forze e quei soggetti in grado di potenziare i servizi del medesimo ed essere veicolo, a loro volta, di contatti ed utenti. Era naturale pertanto legarsi in maniera strutturata alle guide che costituiscono un punto di riferimento costante ed una interfaccia preziosa con i tanti turisti che amano Napoli e la Campania. La nostra idea è che lo staff del Mann non si esaurisca con i soli dipendenti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino