Marano. È ancora in corso la protesta degli imprenditori e lavoratori del complesso industriale di via Migliaccio. Le strade della città, interdette al traffico...
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Marano è rimasta bloccata tutta la mattina. Impiegati comunali che non potevano entrare negli uffici. Traffico in tilt anche nei comuni limitrofi di Mugnano e Calvizzano. Nei giorni scorsi il decreto di sequestro al'area di accesso ai capannoni industriali, che risulta essere non collaudata, era stato in qualche modo aggirato dagli operatori del settore. C'era stata, insomma, tolleranza da parte del Comune e delle forze dell'ordine, consci delle eventuali ricadute occupazionali.
Oggi invece il cambio di rotta. Nessuno può entrare nell'area realizzata da una società della famiglia Cesaro e finita di recente nel mirino della magistratura. Il commissario straordinario del Comune, il viceprefetto Fico, è stato nominato custode giudiziario dell'area sequestrata dalla Procura di Napoli.
I lavoratori si sono recati in massa al Comune, il traffico è paralizzato in tutta la città. Una situazione esplosiva, insomma. L'ente comunale, di concerto con la Procura, stava preparando una relazione tecnica da consegnare ai magistrati. L'obiettivo è quello di effettuare, nel più breve tempo possibile, i lavori per rendere agibile l'arteria di accesso ai capannoni, che a loro volta presenterebbero non poche anomalie di natura urbanistica.
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Il Mattino