Marano si affida ai tecnici ma Fdi in giunta è un caso

La prima giunta Morra è realtà

Marano si affida ai tecnici ma Fdi in giunta è un caso
La prima giunta Morra è realtà. Il sindaco Morra, a capo di una coalizione che contempla la presenza di Pd, Centro democratico e liste civiche moderate, ha...

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La prima giunta Morra è realtà. Il sindaco Morra, a capo di una coalizione che contempla la presenza di Pd, Centro democratico e liste civiche moderate, ha annunciato i nomi di cinque assessori nel corso dell'ultima riunione con i consiglieri eletti e i coordinatori di tutte le forze politiche della maggioranza. Tre i tecnici, due gli esponenti politici che figurano nell'attuale esecutivo.

Matteo Morra, esponente di lungo corso dei democratici, ha trattenuto per sé alcune deleghe: sport, beni confiscati e cultura, ma nei prossimi giorni o settimane potrebbe decidere di individuare uno o due ulteriori assessori. Tra i tecnici spiccano i nomi di Tina Russo (Bilancio e personale), attuale funzionaria del Comune di Mugnano, con un breve passato nell'esecutivo di Giugliano guidato da Nicola Pirozzi. La Russo - che ha gestito per anni il bilancio del Comune di Mugnano (l'ente è tra i più floridi della provincia) - è con ogni probabilità «l'acquisto» più prestigioso del nuovo primo cittadino. Un incarico, quello conferito alla Russo, carico tuttavia di insidie: il Comune di Marano, infatti, è ancora in condizioni di dissesto finanziario, mentre la pianta organica è stata falcidiata nel corso degli anni da addii volontari, pensionamenti e licenziamenti per motivi disciplinari.

L'altro «big» della nuova giunta è Gennaro Polichetti (Urbanistica e Puc), ex presidente dell'Ordine degli architetti di Napoli, nonché fratello di Andrea, attuale prefetto di Como. Il terzo tecnico della squadra è Carmine Varriale, funzionario Arpac, che si occuperà di Ambiente, Parchi pubblici, Polizia municipale.

Due i politici individuati da Morra: Carmen Bocchetti, in quota Centro democratico, alla sua prima esperienza politica. Per la penalista, prima tra i non eletti nella lista del Centro democratico, le deleghe all'Edilizia scolastica, Istruzione e Politiche giovanili.

Il secondo politico è Carmine Carandente, primo dei non eletti in Fratelli d'Italia. Carandente, sostenuto da Teresa Giaccio di Fdi, porta a casa un assessorato dopo aver scelto di votare al ballottaggio il sindaco del Pd. Una scelta che sollevato un vespaio di polemiche. Il circolo locale di Fdi e il coordinatore provinciale Michele Schiano di Visconti hanno a più riprese chiarito che si «tratta di scelte personali da non confondere con la linea di partito che resta inconciliabile con le posizioni del Pd». Ad oggi, tuttavia, nessun provvedimento disciplinare è stato adottato nei confronti di Giaccio o Carandente, che a loro volta hanno chiarito di aver appoggiato Morra al secondo turno perché ritenuto «maggiormente in grado di guidare una città in grande affanno e un ente alle prese con una miriade di problemi».

Carandente e Giaccio non sono gli unici politici, provenienti dal centrodestra, ad aver in qualche modo sostenuto Morra o ad aver auspicato un allargamento della maggioranza. La linea dei due esponenti di Fdi è sposata anche da Barbara Schiattarella, candidata sindaco per il centrodestra alle amministrative. Matteo Morra, che ha rinviato ogni dichiarazione alla presentazione ufficiale della giunta (se ne parlerà verosimilmente all'inizio della prossima settimana), ha nel frattempo affidato alcune deleghe anche a due consiglieri eletti: Mario De Magistris (Acqua pubblica) e Domenico Catuogno (villette comunali e verde pubblico). De Magistris è stato eletto nelle fila di Marano in Europa, Catuogno invece con la civica Marano Rinasce.

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Il Mattino