Marcia per il clima, Napoli invasa dagli studenti: «Basta con rifiuti e roghi»

Marcia per il clima, Napoli invasa dagli studenti: «Basta con rifiuti e roghi»
«Dalla Terra dei Fuochi all'Amazzonia. Cambiamo il sistema, salviamo il pianeta» è scritto sullo striscione che ha aperto il corteo cui oggi hanno...

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«Dalla Terra dei Fuochi all'Amazzonia. Cambiamo il sistema, salviamo il pianeta» è scritto sullo striscione che ha aperto il corteo cui oggi hanno partecipato migliaia di studenti. Da piazza Garibaldi a piazza Dante, tra slogan, musica, entusiasmo e voglia di gridare contro chi «sta distruggendo il pianeta». Il Friday For Future di Napoli ha un significato più profondo. A dirlo sono loro, i giovani protagonisti di questa giornata.

 
«A Napoli questa marcia ha un valore diverso: oltre a vivere il disastro del cambiamento climatico, siamo in una regione che brucia da oltre 20 anni - afferma Gianmarco Silvano, di Friday for future Napoli - Dalla Terra dei fuochi all'Amazzonia sappiamo chi sono i responsabili. Il problema è il sistema e la risposta arriverà da questa generazione: siamo noi giovani contro i potenti del mondo». 

Anche bambini tra le migliaia di persone che hanno voluto lanciare un appello a chi governa, a chi può mettere in atto misure che mirino alla salvaguardia dell'ambiente. 
 
«Proviamo grande sdegno per ciò che sta accadendo: Greta, che è solo una bambina, sta spiegando a persone che dovrebbero comandare come si può fare per evitare che il mondo bruci. E' assurdo. Oggi la mia scuola, insieme alle altre della Campania, è presente per manifestare cosa c'è di sbagliato in questo sistema» commenta Alessandro D'Aniello, del liceo «Silvestri». All'evento hanno partecipato studenti, sindacati, associazioni. 

«Noi possiamo contribuire con la raccolta differenziata e con la riduzione dei consumi ma i governi devono fare la loro parte. Noi siamo qui in rappresentanza delle masse popolari per far capire ai potenti che devono smetterla» afferma Irene Galuppo, ex Opg.
 
Bandiere, striscioni, strumenti musicali per ribadire la mobilitazione contro i mutamenti climatici («Non rompeteci il futuro», «La Terra è una sola») con una attenzione particolare verso la Terra dei Fuochi, la zona tra le province di Napoli e Caserta spesso al centro dell'attenzione per l'emergenza ambientale dovuta ai roghi tossici e allo smaltimento illegale di rifiuti. «Basta roghi e veleni», si legge su uno striscione portato in corteo dagli studenti di Giugliano. Il corteo percorrerà le strade del centro per concludersi in piazza Dante.


Tra gli altri, uno striscione rivolto al ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, che, nei giorni scorsi aveva invitato a giustificare l'assenza a scuola degli studenti: «Fioramonti non ci serve il tuo permesso, il futuro ce lo riprendiamo noi».
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Il Mattino