Maria Licciardi arrestata a Roma: lady camorra punì la compagna della nipote con coltellate e minacce

Maria Licciardi arrestata a Roma: lady camorra punì la compagna della nipote con coltellate e minacce
La compagna della nipote si appropria di 450mila euro e lei, Maria Licciardi, lady camorra, mostra tutta la sua risolutezza prima accoltellandola, due volte, e poi costringendola...

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La compagna della nipote si appropria di 450mila euro e lei, Maria Licciardi, lady camorra, mostra tutta la sua risolutezza prima accoltellandola, due volte, e poi costringendola a lasciare Napoli dopo la restituzione del denaro. Una vicenda familiare che Maria Licciardi (fermata ieri dai carabinieri del Ros nell'aeroporto di Ciampino poco prima che lasciasse l'Italia alla volta della Spagna), decide di affrontare con piglio e ancora una volta in prima persona, senza esitare.

Secondo quanto emerge dalle intercettazioni che gli investigatori registrano a partire dal 15 marzo scorso grazie alle «cimici» sistemate nella sua abitazione, zia Maria viene chiamata dal nipote (figlio di un fratello detenuto al 41bis) a dirimere una vicenda familiare piuttosto scabrosa: la compagna di sua sorella, figlia di un esponente di spicco del clan Contini (anch'esso componente dell'Alleanza di Secondigliano) assassinato in un agguato, approfittando della sua relazione sentimentale si è appropriata di ben 450mila euro ricavati dalla vendita di una villa di famiglia a Peschiera del Garda (Brescia).

Il giovane, adirato, propone di vendicare l'affronto sfregiandole il viso ma zia Maria glielo impedisce. Il 24 aprile scorso, secondo le attività di intercettazione dei carabinieri del Ros, coordinate dalla Dda, Maria Licciardi si fa accompagnare a casa della fidanzata della nipote: prima la accoltella a una gamba e a un braccio, e poi la minaccia, pesantemente («...attacco i nipoti tuoi dietro alla macchina e ti faccio piangere senza mazzate...»), per costringerla a riconsegnare l'ingente somma. Non solo. Dopo la restituzione del denaro, che dovrà avvenire entro il termine di due mesi, la ragazza deve lasciare Napoli definitivamente. Altrimenti la punizione sarà inevitabile.

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Il Mattino