Marocco, preso latitante napoletano: è ritenuto il killer di Ciro Russo

Aveva trascorso quasi 5 anni di latitanza spostandosi di continuo tra rifugi in Spagna, Gibilterra e Marocco, oggi però, a seguito di attività investigativa e di...

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Aveva trascorso quasi 5 anni di latitanza spostandosi di continuo tra rifugi in Spagna, Gibilterra e Marocco, oggi però, a seguito di attività investigativa e di servizi svolti in Marocco, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo Carabinieri di Napoli e la Polizia locale, con il supporto del Servizio di Cooperazione Internazionale e dell’Esperto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga in Marocco, hanno localizzato e catturato a Ourika, nei pressi di Marrakech, Antonio Prinno, un 43enne latitante da ottobre 2014 ritenuto elemento di spicco del clan camorristico dei “Misso – Mazzarella” operante nel centro storico del capoluogo campano.

 
L’uomo è destinatario di un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP di Napoli nel 2014 per omicidio in concorso aggravato da finalità mafiose, a seguito delle indagini svolte dalla DDA partenopea. Nella misura cautelare è ritenuto essere uno degli autori materiali dell’omicidio di Ciro Russo, un 27enne ucciso il 4 dicembre 2003 a Boscoreale nel corso di un agguato nella zona del cosiddetto “Piano Napoli” durante il quale fu ferita anche la giovanissima moglie della vittima e colpiti per errore 2 ignari passanti. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato tradotto in un istituto penitenziario marocchino in attesa di estradizione.

«Grazie alle nostre forze dell'ordine: è un bel regalo per tutti gli italiani e la conferma che ora l'Italia non vuole dare tregua a chi commette reati e scappa all'estero». Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini commenta l'arresto. «È un bel segnale, anche alla luce della mia recente visita a Napoli - sottolinea il titolare del Viminale - Un camorrista a piede libero in meno è una splendida notizia per tutta la città».
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Il Mattino