Massa Lubrense, quintali di spazzatura rimossi dal suggestivo fiordo di Crapolla

Rifiuti raccolti al fiordo di Crapolla nel Parco di Punta Campanella
Il video appello dell'Area marina protetta di Punta Campanella e dei volontari stranieri del Project Mare: «Uagliù, non lasciamo i rifiuti sulle spiagge»....

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Il video appello dell'Area marina protetta di Punta Campanella e dei volontari stranieri del Project Mare: «Uagliù, non lasciamo i rifiuti sulle spiagge». Ieri ripulito ancora una volta il piccolo e incantevole fiordo di Crapolla: bottiglie di birra, cicche, tanta plastica. Già a metà luglio 15 grandi sacchi di rifiuti erano stati recuperati nella splendida baia ed avviati allo smaltimento.

Operazione alla quale avevano contribuito anche il Comune di Massa Lubrense, l’Associazione «Torca Crapolla» e Terra delle Sirene. Il mare, ma anche l’inciviltà di alcuni, continuano a lasciare molti rifiuti nel caratteristico fiordo, una piccola e splendida insenatura, zona B dell’Area marina protetta, raggiungibile soltanto via mare o attraverso un sentiero che parte da Torca, frazione di Massa Lubrense. Una delle calette più belle e caratteristiche della Costiera sorrentina. Tanta plastica ma non solo. Portata dal mare ma anche dall’incuria di alcuni bagnanti. Più segnalazioni sono giunte agli uffici del Parco, grazie anche all’associazione «Torca Crapolla». Proprio allo scopo di salvaguardare questa piccola insenatura la sezione nautica dell’Area marina protetta di Punta Campanella a fine luglio ha fissato le boe dinanzi allo specchio acqueo del fiordo di Crapolla. L’area è zona B del Parco, quella a riserva generale, nella quale vige da anni il divieto di ingresso di natanti a motore e il divieto di ancoraggio. Le boe, fissate su un impianto già predisposto da una ditta specializzata, hanno lo scopo di essere un deterrente per i diportisti intenzionati a entrare in zona vietata.

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Il Mattino