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Rinviati a giudizio i quattro soggetti accusati dell'omicidio di Maurizio Cerrato, l'uomo di 61 anni brutalmente picchiato e poi accoltellato a Torre Annunziata nell'aprile dello scorso anno solo perché aveva difeso la figlia, a sua volta aggredita perché aveva parcheggiato la propria auto in un posto sulla pubblica strada in precedenza «occupato» da una sedia.
È la decisione presa dai magistrati del tribunale oplontino dove oggi si è tenuta l'udienza preliminare sul delitto. Il processo a carico di Antonio Cirillo, Giorgio e Domenico Scaramella e Francesco Cirillo si celebrerà a partire dal prossimo 6 maggio presso la corte d'asise di Napoli.
L'udienza odierna ha stabilito anche le parti civili costituite nel procedimento giudiziario: si tratta della vedova di Cerrato, delle due figlie della coppia, della sorella dell'uomo, del Comune di Torre Annunziata e dell'associazione Polis.
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