Il sindacato dei medici: «No alla precarizzazione»

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«Condividiamo pienamente le richieste avanzate al Commissariato di governo per la sanità campana riguardo la necessità di prevedere che almeno il 50% dei posti per medici che verranno messi a concorso, al superamento del piano di rientro, vengano destinati ai medici precari». Lo fa sapere, attraverso una nota, SUMAI/Assoprof della Campania, sindacato conosciuto quale rappresentante della specialistica ambulatoriale interna ma che tra le sue fila vede iscritti un cospicuo numero anche di dirigenti medici.




«Tuttavia è bene ricordare - prosegue la nota - che negli ospedali campani, durante questi anni di blocco del turn-over, sono stati impiegati, per risolvere le carenze mediche, soprattutto dei Pronto Soccorso, circa 500 medici specialisti attingendo dalle graduatorie della specialistica ambulatoriale». «Nell'auspicare che il Commissario per la Sanità Caldoro, - conclude il sindacato - non dimentichi di definire il futuro lavorativo di questi colleghi, attuando il passaggio di questi colleghi a tempo indeterminato, come avvenuto in tutto il resto del Paese, si respingono con fermezza gli ennesimi tentativi di 'precarizzare' questi medici, alcuni dei quali anche con anzianità ormai decennale, che con enormi sacrifici stanno consentendo letteralmente il funzionamento di molteplici servizi ospedalieri, soprattutto di Pronto Soccorso, ed universitari che altrimenti avrebbero già chiuso da numerosi anni, privando la popolazione campana di una grossa fetta di assistenza sanitaria». (
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Il Mattino