Truffe alle assicurazioni per 400mila euro, 59 denunciati. A intervenire i carabinieri della stazione di Capodimonte, a Napoli, che hanno scoperto «53 finte...
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Secondo la ricostruzione dell'accusa, i professionisti «avevano tessuto una lucrosa rete di complicità per creare finti sinistri stradali con feriti» e ottenere i risarcimenti. L’uomo-chiave era proprio il medico, nel frattempo deceduto: all’epoca dei fatti in servizio al Cto, in uno dei principali ospedali della città, «attestava l’esistenza nelle finte vittime di patologie e traumi conseguenti ai sinistri». Emblematico il caso di un finto incidente tra un avvocato e suo fratello che risultava essere la vittima.
In altri casi la documentazione medica era relativa «ad accessi fasulli in pronto soccorso oppure a esami, soprattutto radiografie e lastre, eseguite sì in ospedale, ma ad altri pazienti, ignari». Una volta imbastito, naturalmente il fascicolo «veniva presentato alle compagnie assicurative per avviare le pratiche di risarcimento». In totale, sono 47 i finti incidenti scoperti, per i quali le compagnie assicurative hanno liquidato alle parti, «per i danni materiali e fisici», oltre 400mila euro. Oggi la notifica della chiusura delle indagini preliminari, mentre procede in parallelo un'altra inchiesta su falsi sinistri in altre strutture sanitarie. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino