Napoli, la pedamentina di San Martino diventa una giungla urbana

Mesi di incuria e abbandono hanno trasformato la pedamentina di San Martino, una delle scale panoramiche più belle e conosciute di Napoli, in una vera e propria giungla...

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Mesi di incuria e abbandono hanno trasformato la pedamentina di San Martino, una delle scale panoramiche più belle e conosciute di Napoli, in una vera e propria giungla urbana. Erbacce alte oltre un metro in alcuni punti rendono estremamente disagevole il passaggio contribuendo ad accrescere il rischio di scivolare nelle giornate di pioggia o di forte umidità.


Quando il complesso di scale fu costruito, nel XIV secolo, la collina del Vomero era una immensa distesa di terre incolte costellate qui e la da qualche sperduto casale di campagna. Voluto per favorire l'accesso alla collina per gli animali da soma che trasportavano i materiali da costruzione per la Certosa di San Martino e per Castel Sant'Elmo, nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni che hanno seguito l'evoluzione della storia della collina vomerese e della città. Dopo aver perso la sua funzione difensiva - le ripide rampe sono state utilizzate per secoli come sistema difensivo contro i nemici che assediavano il forte di Sant'Elmo - la pedamentina è stata successivamente rivestita di scale e oggi rappresenta un importante collegamento pedonale tra il Vomero e il cuore antico della città. 
 
L'importanza e la bellezza della scala panoramica, però, non viaggia di pari passo con le cure e l'attenzione che meriterebbe uno scorcio così bello di Napoli. Ormai da diversi mesi i residenti segnalano lo stato di degrado dei 414 gradini, chiedendo invano interventi di manutenzione e messa in sicurezza. A largo San Martino la famigerata rete arancione, installata a causa del pericolo crollo di alcuni costoni, fa orribile mostra di se mentre, con il lockdown, è fortunatamente diminuito l'incivile fenomeno del "lancio delle bottiglie" da parte dei giovani che, nei weekend, si ritrovano all'esterno della Certosa divertendosi a schiantare sull'antica scalinata panoramica bottiglie di birra e superalcolici.  
 

Il degrado della pedamentina non è sfuggito nemmeno ai tanti turisti che si avventurano lungo la scalinata alla ricerca dei bellissimi angoli dove è possibile fotografare dall'altro il golfo di Napoli. Su siti specializzati come Trip Advisor in molti, oltre a sottolineare la bellezza e l'unicità del panorama che è possibile ammirare dall'alto, non mancano di rimarcare la necessità di importanti interventi di manutenzione, mostrando stupore per l'abbandono di un luogo così ricco di storia e di bellezze paesaggistiche. Un ennesimo schiaffo alla bellezza di Napoli, troppo spesso sacrificata sull'altare del turismo di massa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino