Meteo Napoli, domani è allerta gialla: temporali e raffiche di vento fino alle 6 di mercoledì

Meteo Napoli, domani è allerta gialla: temporali e raffiche di vento fino alle 6 di mercoledì
È attualmente in vigore su alcuni settori della Campania un'allerta meteo di colore giallo che terminerà alle 6 di domani mattina, mercoledì 6 ottobre. La...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È attualmente in vigore su alcuni settori della Campania un'allerta meteo di colore giallo che terminerà alle 6 di domani mattina, mercoledì 6 ottobre. La Protezione Civile della Regione Campania, esaminati i modelli matematici, ha emanato un nuovo avviso con una allerta meteo che tornerà ad interessare le stesse zone a partire dalle ore 12 di domani e per le successive 24 ore. In particolare si prevedono «precipitazioni locali o sparse, anche a carattere di rovescio o isolato temporale. Possibili raffiche di vento nei temporali» e un rischio idrogeologico localizzato. 

A causa delle precipitazioni già osservate, a partire dalle prime ore di oggi, inoltre, si raccomanda la massima attenzione nei territori fragili o i cui terreni siano già saturi di acqua piovana, per il pericolo di frane o caduta massi, anche in assenza di nuovi temporali. Altri rischi connessi al quadro meteo previsto sono ruscellamenti superficiali e possibili fenomeni di trasporto di materiale; possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); possibili cadute massi in più punti del territorio e occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino