Stop del Comune alla cupola di Fuksas a piazza Nicola Amore. «In questo momento spiega l'assessore alle Opere Pubbliche Mario Calabrese dobbiamo pensare a realizzare la...
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Priorità ai trasporti, insomma, che a Napoli languono e di fronte ai quali anche l'opera dell'archistar romana pare possa essere sacrificata. Anche se non è ancora scritta l'ultima parola. «Non è detto precisa Calabrese che la struttura non possa essere realizzata eventualmente in un momento successivo. Stiamo verificando le disponibilità».
La calotta trasparente, in acciaio corten, vetro e pietra lavica, passa, nel frattempo, in secondo piano. La copertura avveniristica ed elegante era stata immaginata da Massimiliano Fuksas come un museo: uno spazio aperto per dare una visuale diretta sul tempio isolimpico del I secolo dopo Cristo venuto alla luce durante gli scavi.
Una «lanterna magica», come è stata ribattezzata dal famoso architetto, perché «dovrebbe accogliere la luce di giorno ed essere illuminata con luce fioca, di notte». Il costo complessivo della stazione Duomo della Linea 1 di piazza Nicola Amore è stato stimato in 60 milioni di euro. Ma negli ultimi anni i lavori hanno registrato forti rallentamenti, legati proprio ai ritrovamenti archeologici, il cui recupero ha un costo economico significativo. Oltre al tempio dorico, un porticato Ellenistico di età Flavia e una pista da corsa del ginnasio.
Anche i tempi si sono dilatati. A ottobre 2012, il Comune annunciò l'inaugurazione della stazione entro il 31 dicembre 2015. Poi, però, mano a mano che dal sottosuolo riemergevano i tesori dell'antichità i cantieri si sono allungati. Solo nell'estate scorsa è arrivato l'ok a procedere del Ministero dei Beni Culturali.
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