Metropolitana di Napoli, treni fermi per la pioggia: cavo spezzato, è subito paralisi

Metropolitana di Napoli, treni fermi per la pioggia: cavo spezzato, è subito paralisi
Un'altra giornata nera per i trasporti a Napoli, colpa delle consuete difficoltà, alle quali s'è aggiunta pura la prima vera pioggia autunnale che ha reso...

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Un'altra giornata nera per i trasporti a Napoli, colpa delle consuete difficoltà, alle quali s'è aggiunta pura la prima vera pioggia autunnale che ha reso tutto più complicato. In ginocchio soprattutto la metropolitana che per metà giornata ha offerto un servizio ridotto a causa della mancanza di treni e poi, d'improvviso, ha smesso di funzionare del tutto per via di un guasto alla rete di cavi che sovrastano i convogli.

Fin dal mattino l'azienda dei trasporti ha deciso di non coprire l'intera tratta della Linea 1: percorsi limitati tra Piscinola e piazza Dante, come accade sempre più spesso quando i treni sono pochi e si manifestano difficoltà come quelle di ieri con l'acqua piovana che ha messo in difficoltà pure la metropolitana. Poi, poco prima delle 16, lo stop definitivo alla circolazione. Un cavo del collegamento telematico fra i treni e la centrale s'è staccato, e i convogli sono stati bloccati. Immediatamente sono partite le operazioni di riparazione mentre la gente aspettava con impazienza sempre maggiore. Rimettere in sesto i cavi di collegamento è costato quasi due ore di lavoro: dopo le 17 e 30 l'azienda ha annunciato di aver ripristinato la percorrenza, ma comunque i viaggi sono durati ancora poco perché il servizio è stato fermato (ma questo era già annunciato) alle 20,30 per operazioni di manutenzione.

La notizia dell'ennesima giornata nera della metropolitana è stata accolta con rabbia da parte del sindacato Usb che, da sempre, chiede attenzione alle proprie battaglie volte soprattutto ad offrire un servizio migliore alla cittadinanza: «È scandaloso quel che accade ogni giorno sui binari della metropolitana - ha detto Adolfo Vallini - si accumulano guasti su guasti e alla fine chi paga sono i napoletani che non riescono più ad avere fiducia nei servizi di trasporto cittadini. Qualche settimana fa il direttore generale dell'Anm, Mascolo, disse di vergognarsi del servizio offerto alla città: ci auguriamo che l'intera azienda non smetta di provare quella sensazione perché, alla luce di ciò che viene segnalato giorno dopo giorno, c'è poco da andare fieri».

A contribuire alla giornata difficile dei trasporti ci si è messo anche il maltempo che ha lasciato solo un po' di tregua a metà giornata. Fin dal mattino sono state registrate difficoltà alla circolazione dei filobus che, a causa della pioggia, hanno avuto problemi a causa della dispersione di corrente sulla linea. In crisi pure i tram che hanno dovuto confrontarsi con percorsi allagati e inevitabili rallentamenti. Nel tardo pomeriggio, invece, è toccato alla Circumflegrea: binari allagati fra Soccavo e Pianura e linee interrotte in quei punti in entrambe le direzioni. 

La prima pioggia s'è fatta sentire in tutta la città. La copertura della galleria Umberto, come al solito, non ha retto agli scrosci e ha lasciato che poderose infiltrazioni andassero a creare pozzanghere all'interno della struttura. Decine di chiamate sono arrivate ai vigili del fuoco per infiltrazioni nelle abitazioni e allagamenti ai piani bassi.

Preoccupazione in via De Roberto a Barra dove c'è stata una pioggia di calcinacci. La strada corre al di sotto della statale 162 e da uno dei piloni s'è verificata una caduta di pietre sull'asfalto della via sottostante. Immediato l'intervento della polizia municipale che è rimasta a presidio dell'area pericolosa fino all'arrivo dei vigili del fuoco. Per il tempo dell'intervento, una pattuglia della municipale ha limitato la circolazione su via De Roberto: è stato necessario spicconare il resto delle parti in bilico del pilone e recintare l'area dei cedimenti che rimarrà inibita fino a quando non saranno eseguite opere di messa in sicurezza.

In tarda serata, poi, è stata chiusa al traffico l'uscita della tangenziale di Fuorigrotta in direzione Soccavo-Pianura, a causa di una voragine apertasi a lato della carreggiata di via Rotondella. Lo sprofondamento si aggiunge a quello di via Cinthia. 

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Il Mattino