«Mettiti in gioco», c'è l'assessore Palmeri camuffata a fare i colloqui ai ragazzi

«Mettiti in gioco», c'è l'assessore Palmeri camuffata a fare i colloqui ai ragazzi
I giovani si sottopongono a colloqui di lavoro tutti i giorni e con interlocutori diversi. A volte gentili, altre volte spietati. L'ansia può essere cattiva compagna,...

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I giovani si sottopongono a colloqui di lavoro tutti i giorni e con interlocutori diversi. A volte gentili, altre volte spietati. L'ansia può essere cattiva compagna, anche se il curriculum è ricco di titoli ed esperienze. Stamattina, ad “esaminare” le competenze dei ragazzi che cominciano ad affacciarsi nel mondo del lavoro è stata l’assessore regionale al Lavoro Sonia Palmeri. Arrivata alla Stazione Marittima, dove era in programma la seconda edizione di «Mettiti in gioco» – giornata organizzata da Anpal nazionale e affidata al Consorzio Formazione Lavoro al fine di incrociare domanda e offerta – si è seduta ai tavoli dei colloqui dalla parte delle agenzie.


«Mi sono camuffata per comprendere meglio le competenze e le aspettative dei giovani – ha spiegato Palmeri -. Il nostro compito è ascoltare i ragazzi per meglio favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro». A tal proposito, è stato stilato il bilancio della misura Garanzia Giovani che prevedeva il bonus occupazionale per i datori di lavoro che assumono giovani Neet dai 16 ai 29 anni: dal settembre 2015 sono stati assunti in Campania 29.500 giovani di cui il 50 per cento a tempo indeterminato. Ora il plafond è aumentato, da 191 milioni a 221 che saranno appostati per le misure destinate ai giovani, alle categorie protette e le famiglie dotate di carta Rei. Nicola D’Ambrosio, presidente del Consorzio Formazione Lavoro, ha commentato con soddisfazione: «Siamo molto contenti della riuscita di questa seconda edizione, si è trattata di un'occasione importante per consentire ai giovani di interfacciarsi con il mondo del lavoro superando così la difficoltà nel far incrociare domanda e offerta». Al desk degli operatori pubblici e privati si sono registrati infatti 1.200 ragazzi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino