Napoli, rider accoltellato per un ordine «rubato» tra colleghi: arrestato 30enne

Una lite tra rider nata da un ordine «rubato». Questo lo scenario nel quale è maturato il grave ferimento di un 25enne, accoltellato a Napoli la sera del 21...

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Una lite tra rider nata da un ordine «rubato». Questo lo scenario nel quale è maturato il grave ferimento di un 25enne, accoltellato a Napoli la sera del 21 marzo scorso in piazza Madonna dell'Arco, nel quartiere Miano. Le indagini svolte dalla Squadra mobile di Napoli e coordinate dalla Procura di Napoli sono culminate oggi nell'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip nei confronti di un 30enne per tentato omicidio.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il diverbio tra i due è nato perché il 25enne, giunto all'esercizio commerciale per ritirare un ordine, ha scoperto che lo stesso era stato già consegnato da un altro rider, proveniente dal centro città e non originario della zona di Miano. L'atto, interpretato dal 25enne come una sorta di «invasione territoriale», ha comportato la reazione di quest'ultimo che ha raggiunto il concorrente per un chiarimento.

La discussione è sfociata in una lite nel corso della quale il 30enne ha accoltellato il 25enne, colpendolo in parti vitali. Il 30enne, dopo aver nascosto l'arma, ha poi denunciato alla Polizia di essere stato derubato del motorino e di essere stato lui ad aver subito lui l'accoltellamento. Le indagini, svolte dalla Squadra mobile attraverso l'ascolto dei dipendenti dell'esercizio commerciale e l'analisi delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza presenti nella zona, hanno permesso di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, attribuendo al 30enne la responsabilità dell'accoltellamento e la formulazione dell'accusa di tentato omicidio. Secondo la Procura di Napoli, l'accaduto rivela uno «scenario inquietante» nel quale si svolge il lavoro dei giovani rider. (Zca/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 13-SET-21 12:15 NNNN

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Il Mattino