Miasmi nel Giuglianese, tavolo in Regione: potenziato il monitoraggio

Miasmi nel Giuglianese, tavolo in Regione: potenziato il monitoraggio
Il vicepresidente della Regione Campania e assessore all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola, ha convocato e presieduto oggi pomeriggio un incontro tecnico sul problema...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il vicepresidente della Regione Campania e assessore all'Ambiente, Fulvio Bonavitacola, ha convocato e presieduto oggi pomeriggio un incontro tecnico sul problema dei miasmi nell'area giuglianese e zone limitrofe. Hanno preso parte all'incontro Alessandro Bratti, direttore nazionale dell'Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (Ispra), i rappresentanti di Arpac, di Sma e dei Dipartimenti d'ingegneria ambientale delle Università di Napoli e Salerno.

In una nota della Regione Campania si legge che il vicepresidente Bonavitacola «ha ribadito ancora una volta l'urgenza di pervenire a conclusioni certe sulle origini dei miasmi e sulle azioni da intraprendere per porre fine alla situazione di grave disagio per le popolazioni interessate». Per questo, nel corso della riunione «è stato fatto il punto sullo stato dei monitoraggi in corso e sul loro potenziamento per i prossimi giorni, aumentando le centraline di rilevazione ed utilizzando le più moderne tecnologie disponibili per il contrasto all'impatto odorigeno».

«La piena collaborazione fra Arpac e le Università di Napoli e Salerno riguarderà il campionamento dell'aria nei punti sensibili e l'esame olfattometrico per tracciare la provenienza dei cattivi odori. La pluralità dei soggetti scientifici impegnati consentirà anche di offrire un utile supporto alle indagini prontamente attivate dall'Autorità Giudiziaria e di pervenire in modo definitivo all'individuazione delle fonti e dei relativi responsabili».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino