ERCOLANO. Solventi chimici e fanghi di lavorazione immessi direttamente nella rete fognaria attraverso un sistema rudimentale e un tubo nascosto sotto una folta vegetazione....
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Gravi le scoperte effettuate nell’autolavaggio in via Patacca 100: mediante alcune prove idrauliche con il tracciante colorato è stata appurata una manomissione all’impianto idrico che consentiva di prelevare l’acqua direttamente da un pozzo di 110 metri di profondità senza passare per l’impianto di depurazione, non funzionante. Così, l’acqua utilizzata pel il lavaggio delle vetture era scaricata direttamente nella rete fognaria attraverso un tubo nascosto sotto la vegetazione, per la cui rimozione è stato necessario l’intervento di tecnici incaricati alla manutenzione del verde pubblico. Nella stessa area dell’autolavaggio, estesa su un terreno agricolo di circa 2mila metri quadrati asfaltati abusivamente, sono state trovate 4 strutture in ferro abusive per un’estensione di 60 metri quadrati. L’autolavaggio è stato sequestrato e il titolare denunciato per la mancata differenziazione di rifiuti solidi urbani con una multa di 1250 euro.
A pochi metri, in via Benedetto Cozzolino, è stata sequestrata un’attività di gommista ed autoriparatore perché è stato scoperto che il titolare operava abusivamente senza autorizzazioni: oltre ai sigilli all’attività, si è provveduto a multare il titolare con una contravvenzione di 12mila euro per violazioni tra cui inquinamento ambientale e smaltimento irregolare di rifiuti speciali.
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Il Mattino