La ministra Bernini a Caivano: «L'attenzione del governo resta altissima»

La cerimonia d'inaugurazione del Festival della Scienza, delle Arti, delle Culture e dello Sport

La ministra Anna Maria Bernini
L'attenzione del governo nei confronti di Caivano continua a essere «altissima. Abbiamo in programma di radicare qui le nostre università, accademie e...

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L'attenzione del governo nei confronti di Caivano continua a essere «altissima. Abbiamo in programma di radicare qui le nostre università, accademie e conservatori. E non solo, il Festival che parte oggi vuole coinvolgere la comunità. Noi siamo qui per lavorare con la comunità e ci staremo anche in seguito. Svolgeremo la nostra attività, non solo istituzionale, di riavvicinamento in tutti i territori dove esistono dei disagi». Lo ha detto il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a margine della cerimonia d'inaugurazione del Festival della Scienza, delle Arti, delle Culture e dello Sport, iniziativa voluta dallo stesso ministro e organizzata dal Mur a Caivano.

«Adatteremo la proposta formativa ai territori - ha sottolineato il ministro - i luoghi parlano e noi siamo in ascolto, cercando di ridurre al minimo lo spazio tra la formazione e il lavoro. Il nostro non è uno spot ma un percorso destinato a durare, tanto a Caivano, quanto in tutte le zone in cui si avvertono il disagio, il malessere e la sofferenza».

Bernini, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di aprire una sede dell'università nel comune dell'area a Nord di Napoli, ha quindi sottolineato di aver «già chiesto al commissario Ciciliano e al prefetto di Napoli di darci la disponibilità degli immobili e in considerazione del fatto che ci sono nel decreto Caivano 5 milioni per il recupero di edifici, se possiamo anche dare una mano a ristrutturare qualcosa o a realizzare strutture come auditorium, noi ci siamo. Tra Natale e Capodanno - ha annunciato - probabilmente tornerò qui per fare qualche sopralluogo, non solo agli immobili che potrebbero essere destinati all'università, ma anche alle chiese, perché in un'audizione parlamentare mi sono state segnalate alcune chiese su cui secondo me potremmo fare tanto dal punto di vista del restauro».

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Il Mattino