Minori violenti per la droga «Resa» dei genitori: 4 denunce

Minori violenti per la droga «Resa» dei genitori: 4 denunce
C'è il quindicenne che tormenta i genitori per farsi dare i soldi, vende il telefonino della sorella, si comporta in modo violento. E il diciassettenne che fa uso di...

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C'è il quindicenne che tormenta i genitori per farsi dare i soldi, vende il telefonino della sorella, si comporta in modo violento. E il diciassettenne che fa uso di sostanze stupefacenti e di alcol. Ci sono gli amici, un maschio e una femmina, che ad appena 17 anni conducono una vita dissoluta, fuori dalle regole. Quattro storie diverse, quattro minorenni per i quali è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine, dei servizi sociali, del tribunale dei minori. Quattro provvedimenti nel giro di pochi giorni: il sintomo di un malessere che tra le nuove generazioni si fa strada in maniera prepotente. Accade a Terzigno, dove l'attenzione nei confronti del disagio giovanile è alta, così come in altre zone dell'area vesuviana.


 

IL TELEFONINO
Quattro minorenni sono finiti nella rete della giustizia: due sono stati fermati e sottratti alle famiglie, altri due sono stati segnalati ai servizi sociali. I primi due sono finiti in una comunità, su decisione del Tribunale dei minori, gli altri saranno seguiti dagli assistenti sociali del Comune con piani di recupero. In tutti e quattro i casi a presentare denuncia sono state le famiglie. Genitori esasperati. Per lo più si trattava di richieste di denaro, ma si sono verificati anche dei furti nell'ambito domestico. Per esempio, uno dei quattro ha sottratto il telefonino alla sorella per poi rivenderlo. Il bisogno dei soldi era legato, secondo le ricostruzioni fatte dai carabinieri, all'uso di sostanze stupefacenti ma anche di alcol. In generale, il comportamento dei quattro è stato sempre caratterizzato dalla violenza in casa. Suppellettili rotte, minacce, danni vari all'abitazione. Non mancavano le volte in cui i ragazzi sparivano, rientrando il giorno dopo senza avvisare. Una forma di indipendenza portata all'esasperazione e diventata pericolosa: i genitori non sapevano nulla dei figli, delle loro frequentazioni e di cosa facessero il giorno e la notte.
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Il Mattino