C'era il Comune di Ercolano (Napoli), rappresentato dal sindaco Ciro Buonajuto e dal presidente del Consiglio Comunale Luigi Simeone, questa mattina alla cerimonia di...
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Quella notte del 10 aprile 1991 la città degli Scavi pagò un tributo molto alto: a bordo del traghetto su otto cittadini ercolanesi vi fu un unico sopravvissuto, il mozzo Alessio Bertrand. «Anche qui a Livorno, in occasione di questa triste ricorrenza, ho voluto ricordare che in città come quelle di Ercolano e di tutta l'area vesuviana, dove in ogni famiglia c'è almeno un marittimo, la tragedia del Moby Prince è sentita da tutti come propria e ha creato un legame indissolubile», ha detto il primo cittadino.
«Questa cerimonia, nonostante il passare degli anni, rinnova non soltanto il dolore, ma soprattutto la rabbia per una tragedia che ancora cerca una verità negata. Le drammatiche immagini e lacrime di quella notte sono rimaste impresse nella nostra memoria ed io continuo a credere e sperare che possa essere fatta giustizia per tutte le persone che quella maledetta notte non sono tornate a casa». Al termine della cerimonia familiari delle vittime hanno donato alla delegazione ercolanese un libro sulla tragedia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino