Monumenti sacri, l'attrice sull'altare: «Nessuna polemica, non volevo offendere»

La performance “Ti ricordi?” nasce da un lavoro di ricerca artistica, ma fa discutere l'abbigliamento della protagonista

Un momento dello spettacolo "Ti ricordi?"
Non si placano le polemiche relative allo spettacolo teatrale “Ti ricordi?”, andato in scena nella chiesa di San Giuseppe delle Scalze, che ha visto...

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Non si placano le polemiche relative allo spettacolo teatrale “Ti ricordi?”, andato in scena nella chiesa di San Giuseppe delle Scalze, che ha visto l’attrice/regista Arianna Pastena esibirsi in intimo sull’altare.  Una querelle che tiene banco e infatti a meno di 24 ore da quando la notizia è emersa, arriva la replica dell’artista.

«Il mio intento non era certamente quello di offendere nessuno – spiega Arianna – La rappresentazione non voleva essere un atto polemico e la scelta dell’abbigliamento nasce da esigenze artistiche».

Proprio nel tentativo di smorzare le discussioni, Pastena ha leggermente rivisto la replica di ieri (18 Giugno), non posando sull’altare.  Un gesto, sicuramente conciliatorio, ma compiuto con l’amaro in bocca. «L’arte nasce da un movimento interiore di chi la crea – dice l’artista – È sempre riflesso della società che si vive e  anche quando in contrasto con le proprie sensibilità private non bisognerebbe mai tentare di giudicarla». 

E questo, a maggior ragione poi se la  chiesa, teatro delle polemiche, «è stata abbandonata per anni e poi riqualificata attraverso il lavoro quotidiano delle associazioni, e inoltre non è adibita a luogo culto» come spiega Ezio Esposito, responsabile del Forum Tarsia. «La struttura ci è stata concessa prima dal sacerdote che la gestiva, poi alla sua morte abbiamo chiesto e ottenuto il fitto dal comune».

 

Attualmente il Forum Tarsia, in rete con altre associazioni, è molto attivo nel  quartiere, portando a Montesanto non solo spettacoli teatrali, ma anche tante iniziative come il corso di lingua italiana per rifugiati Ucraini o il laboratorio di pittura collettiva per ragazzi autistici.

Con il Forum Tarsia lavorano l’associazione Archintorno, la ScalzaBanda e Teatri 35.

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Il Mattino