Francesco Balzano non ce l’ha fatta. Il quarantenne, originario di Casoria, lottava contro ustioni di terzo e quarto grado sul 90 per cento del corpo riportate a causa dell’esplosione per una probabile fuga di gas, dell’appartamento dove abitava. L’episodio è avvenuto la sera dello scorso 11 settembre, in una palazzina in centro a Ledinara, in provincia di Rovigo.

L’uomo era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Borgo Trento di Verona, poi nella mattinata di ieri si è verificato un rapido peggioramento delle sue condizioni di salute. Francesco Balzano era un dipendente di Amazon, per motivi di lavoro si era trasferito al Nord. La sua famiglia aveva lanciato una raccolta fondi, attraverso i social, per raggiungerlo in Veneto e stargli vicino durante la sua battaglia per la vita.

Anche il sindaco Raffaele Bene, dalla sua pagina Facebook aveva risposto alla richiesta di aiuto dei familiari, cercando un’azione di solidarietà aveva scritto: «È un nostro concittadino. Come tanti ragazzi volenterosi è stato costretto ad emigrare al Nord». Fino a ieri sera, i fondi raccolti erano arrivati a 14 mila euro. Oggi la città ha accolto con dolore la notizia.